Logo Pane e Rose Coop
  • Home
  • La Cooperativa
  • Contatti
  • Area riservata
Icona facebook
  • Minori
  • Inclusione
  • Intercultura
  • Formazione
  • Centro Specialistico Pane e Rose
  • Didattica inclusiva

Grammatica Valenziale

grammatica valenziale

Il Modello valenziale di descrizione della lingua, che nasce ufficialmente con l’uscita di una pubblicazione postuma di Lucien Tesnière del 1959, si basa sul ruolo del verbo nella rappresentazione semantica dell’evento e nella strutturazione sintattica della frase. Secondo tale modello, ogni verbo grazie alla sua valenza, alle sue caratteristiche semantico-sintattiche, seleziona dei partecipanti all’evento e degli argomenti nella strutturazione della frase.

Il verbo può essere zerovalente (verbi impersonali: es. piovere in Piove); monovalente (es. camminare in Martino cammina); bivalente (es. trovare in Martino trova un tesoro, oppure arrivare in Martino arriva al castello); trivalente (es. dare in La signora del castello dà i tesori a Martino); tetravalente (es. tradurre in Martino traduce la lettera dall’italiano all’inglese). La frase risulta così costruita a partire dal verbo, regista di questa strutturazione, cioè dalla sua capacità di attrarre elementi intorno a sé.

L’immagine della valenza richiama, infatti, apertamente, all’ambito della chimica delle particelle atomiche.

Il nuovo approccio alla frase non prevede soggetto, predicato verbale e complementi (una poco rigorosa e lunga lista su base semantica), ma   verbo e suoi argomenti (elementi necessari a completarne il senso, come soggetto, oggetto diretto, oggetto indiretto) per la frase minima o   nucleare, circostanti della frase minima ed infine espansioni, informazioni di sfondo non collegate direttamente agli elementi della frase minima o  nucleare.

1) Il Modello valenziale è rigoroso a livello scientifico.

2) Se l’insegnamento trasmissivo della grammatica tradizionale non facilita l’apprendimento di competenze metalinguistiche, generando ulteriori difficoltà agli alunni con DSA, parlanti italiano L2 e/o con Bisogni Linguistici Specifici (BiLS), la grammatica valenziale favorisce un approccio di tipo induttivo, supportando la riflessione metalinguistica e la scoperta attraverso l’esperienza. Non si applicano regole mnemoniche, ma si costruisce attivamente il sapere.

3) Il modello della grammatica valenziale stimola all’impiego del canale visuo-percettivo, permettendo una più facile memorizzazione in chi ha difficoltà di carattere verbale. La possibilità di ricorrere a diversi canali e modalità di apprendimento (attraverso l’uso di schemi radiali, l’impiego della Comunicazione Aumentativa e Alternativa, la rappresentazione delle scene attivate dai verbi, l’uso di immagini transcodificabili in frasi minime etc.) favorisce una didattica motivante per gli alunni, che riescono meglio a comprendere la grammatica ottenendo risultati positivi.

4) L’applicazione della grammatica valenziale a scuola permette una implementazione  del lessico mentale attraverso la focalizzazione sul ruolo del verbo.

5) Il modello valenziale permette di avere sempre un punto di partenza prestabilito – il verbo – che diventa un’ancora sicura da dove iniziare per pianificare una riflessione metalinguistica.

 

Cooperativa sociale Pane e Rose onlus - Viale Vittorio Veneto, 9 - 59100 Prato (PO)
Tel 0574611501 - Fax 0574601266 - Email: segreteria@panerosecoop.it
Posta Elettronica Certificata: panerosecoop@pec.it
Orario segreteria: dal lunedì al venerdì 9.00 - 13.30
Partita IVA 01776930974
Albo cooperative: A151804