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In partenza il corso di formazione “Il ruolo del tutor dell’accoglienza” 960 722 Pane e Rose - cooperativa sociale

In partenza il corso di formazione “Il ruolo del tutor dell’accoglienza”

Accogliere i soggetti fragili: dalle persone con background migratorio alle persone senza fissa dimora

Gli incontri si terranno presso l’Aula Formativa di Pane e Rose, in viale Vittorio Veneto 9- secondo piano.

La partecipazione è gratuita.

Per informazioni e iscrizioni: segreteria@panerosecoop.it

Anziana con robot di telepresenza
I Robot di Telepresenza nell’Assistenza Domiciliare: Un Futuro di Cura e Innovazione 960 640 Pane e Rose - cooperativa sociale

I Robot di Telepresenza nell’Assistenza Domiciliare: Un Futuro di Cura e Innovazione

La tecnologia ha aperto nuove frontiere nel campo dell’assistenza domiciliare, facendo emergere soluzioni innovative che promettono di migliorare significativamente la qualità della vita degli anziani. Tra queste, spicca l’introduzione dei robot di telepresenza, dispositivi all’avanguardia capaci di offrire supporto e sicurezza.

Il robot di telepresenza nell’assistenza domiciliare è uno strumento progettato per consentire alle persone di essere presenti a distanza in un altro luogo. Attraverso l’uso di video, audio e capacità di movimento controllabili da remoto, questi robot permettono agli utenti di interagire con l’ambiente e le persone presenti. Nel caso dei servizi domiciliari, questo significa che, sebbene il caregiver non sia fisicamente presente, può vedere, parlare, ascoltare e muoversi nell’ambiente dell’anziano come se lo fosse.

I robot di telepresenza sono dotati di telecamere, microfoni e altoparlanti, oltre che uno schermo su cui viene visualizzato il volto del caregiver, rendendo l’interazione più personale.

Grazie ad uno studio condotto dall’Università di Firenze con la rete Umana Persone, a cui ha collaborato la cooperativa Pane e Rose, abbiamo ora una comprensione più profonda dell’impatto positivo che i robot di telepresenza possono avere nellassistenza domiciliare.

Lo studio ha valutato diversi criteri chiave per l’introduzione efficace dei robot. Elementi cruciali risultano essere la capacità di monitorare le condizioni di salute degli utenti e di fornire supporto emotivo e sociale. Oltre a ciò, la facilità di utilizzo da parte degli anziani e dei loro caregiver assicura che questa tecnologia sia accessibile a tutti, senza barriere.

L’introduzione dei robot di telepresenza rappresenta non solo un salto qualitativo nell’efficienza dei servizi di assistenza, ma anche un miglioramento tangibile nella vita quotidiana dei pazienti. Questi dispositivi garantiscono una maggiore indipendenza agli anziani, rafforzando il loro senso di sicurezza all’interno del proprio ambiente domestico.

L’uso dei robot di telepresenza nellassistenza domiciliare apre scenari promettenti per migliorare non solo l’efficienza dei servizi ma anche la qualità della vita dei beneficiari.

 Affrontando con coraggio le sfide e cogliendo le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, possiamo progettare un futuro dell’assistenza caratterizzato da maggiore sicurezza, indipendenza e umanità.

Vuoi maggiori informazioni? Chiamaci al 340 1287018 o scrivi a assistenzadomiciliare@panerosecoop.it

robot di telepresenza nell'assistenza domiciliare
Linee educative Urbane, arte contemporanea
Fare Arte e imparare ad Essere Felici 768 1088 Pane e Rose - cooperativa sociale

Fare Arte e imparare ad Essere Felici

Ancora una volta – visto il grande successo dell’iniziativa sulla Street Art dello scorso anno – Linee Educative Urbane trova casa nel bellissimo spazio de Lanarchico, un luogo nel quale la regola fondamentale è quella di dare sfogo alla propria creatività. Linee Educative Urbane è un progetto a cura della cooperativa Pane&Rose scs onlus che ha come partner la Fondazione Opera Santa Rita da Cascia ONLUS, il Comune di Prato, il Circolo Arci Eugenio Curiel, il PIN S.c.r.l. Servizi Didattici e Scientifici per l’Università di Firenze, l’associazione di volontariato Studialibero, l’ITEPS Paolo Dagomari, l’Isis Gramsci-Keynes, l’ISISS Cicognini Rodari, IC Mascagni e IC Don Milani.

Fare arte e imparare ad essere felici è un Corso gratuito di Arte Contemporanea ( e molto di più) per ragazzi che hanno voglia di passare qualche pomeriggio in maniera decisamente diversa dal solito. Gli incontri sono gratuiti e si terranno Sabato 6 , Sabato 13 e Sabato 20 aprile a partire dalle ore 15.00. E’ possibile iscriversi su IG @lanarchico_prato o inviando una mail a lanarchicoprato@gmail.com ( ma si può anche arrivare direttamente agli incontri).

Linee educative Urbane, arte contemporanea
Movimento e socialità: le chiavi per un invecchiamento sano e felice 960 778 Pane e Rose - cooperativa sociale

Movimento e socialità: le chiavi per un invecchiamento sano e felice

L’importanza del movimento nella terza età è un tema ampiamente discusso e supportato da numerose ricerche scientifiche: mantenere un livello adeguato di attività fisica può contribuire significativamente a migliorare la qualità della vita degli anziani, offrendo benefici che spaziano dal mantenimento dell’autonomia funzionale al miglioramento del benessere psicologico.

Attività come camminare, nuotare, o andare in bicicletta, sono particolarmente raccomandate per migliorare la circolazione sanguigna e la resistenza cardiovascolare​.

Ma l’attività fisica da sola non basta: perché i benefici siano completi, anche la socialità gioca un ruolo chiave. Attività di gruppo come la ginnastica dolce, il pilates, lo stretching (o, perché no, la danza!) oltre a promuovere il movimento, offrono l’opportunità di interagire socialmente, combattendo l’isolamento e favorendo il mantenimento di reti sociali.

Mantenersi attivi non solo aiuta fisicamente, migliorando la mobilità e riducendo il rischio di cadute e lesioni, ma offre anche vantaggi a livello mentale, stimolando la produzione di endorfine, che migliorano l’umore e riducono lo stress e l’ansia​.

Scegliere attività fisiche adatte alle proprie capacità ed esigenze diventa essenziale per trarne il massimo beneficio, per questo è importante chiedere il parere del proprio medico prima di iniziare un nuovo programma di esercizi​​.

Incorporare semplici attività fisiche nella vita quotidiana può essere un ottimo modo per gli anziani di rimanere attivi e mantenere un alto livello di benessere fisico e mentale. Ecco alcuni esempi pratici di attività facilmente integrabili nella routine quotidiana:

  • Camminata: Una delle attività più semplici e accessibili, camminare può essere praticato quasi ovunque. Una passeggiata quotidiana al parco o anche semplicemente fare più volte le scale di casa aiuta a mantenere il cuore e i muscoli in salute.
  • Stretching o Yoga: Integrare nella giornata momenti dedicati allo stretching o alla pratica dello yoga può migliorare la flessibilità, l’equilibrio e la forza muscolare, riducendo il rischio di cadute e lesioni.
  • Ginnastica dolce: Esercizi di ginnastica dolce possono essere svolti anche a casa, utilizzando video tutorial o seguendo programmi televisivi dedicati, per rafforzare muscoli e articolazioni senza sovraccaricarli.
  • Giardinaggio: Occuparsi del proprio giardino o delle piante di casa non è solo un hobby rilassante, ma anche un’ottima attività fisica che stimola la mobilità e il contatto con la natura.
  • Cura dell’orto: Coltivare un orto, oltre a fornire il piacere di mangiare ciò che si è coltivato, richiede un’attività fisica moderata e regolare, utile per mantenere un buon livello di attività fisica.
  • Attività di squadra: Partecipare a giochi di squadra o attività di gruppo, come le bocce o balli di coppia, permette di unire l’utile al dilettevole, stimolando la socialità e mantenendo il corpo in movimento.

Ricordiamo che è sempre importante consultare il medico prima di iniziare qualsiasi nuova attività fisica, soprattutto se si hanno fragilità o patologie. L’adozione di un approccio graduale, ascoltando il proprio corpo e rispettando i suoi limiti, è essenziale per trarre i massimi benefici dall’attività fisica in età avanzata.

Assistenza domiciliare- L’importanza del case management e dell’orientamento ai familiari 960 640 Pane e Rose - cooperativa sociale

Assistenza domiciliare- L’importanza del case management e dell’orientamento ai familiari

Il case-management nell’assistenza domiciliare è un aspetto cruciale che merita un’attenzione particolare. Al bisogno di assistenza domiciliare qualificata si lega sempre più spesso la necessità  di supporto nelle pratiche amministrative e orientamento ai servizi territoriali: obiettivo principale del case-management è fornire un approccio olistico e personalizzato all’assistenza, garantendo che le esigenze individuali degli anziani siano soddisfatte in modo efficace e rispettoso.

Un aspetto fondamentale del case-management è l’orientamento e il sostegno ai familiari degli anziani. Spesso, i membri della famiglia si trovano a dover navigare in un mare di informazioni e pratiche burocratiche per accedere ai servizi necessari. Questa situazione può risultare opprimente, soprattutto quando si devono gestire contemporaneamente le cure e il supporto quotidiano agli anziani. Un case manager efficace non solo aiuta a coordinare e monitorare i servizi di assistenza domiciliare, ma offre anche una guida preziosa per orientarsi nel labirinto delle pratiche amministrative.

Gli anziani e le loro famiglie devono spesso affrontare una serie di ostacoli burocratici per accedere ai servizi di cura necessari: compilazione di moduli, navigazione nei sistemi di assistenza sanitaria e sociale, comprensione delle procedure di accesso ad agevolazioni e servizi. Un case manager competente agisce come un mediatore tra l’anziano, la famiglia e le istituzioni, assicurando che tutte le parti siano informate e che i processi amministrativi siano gestiti in modo efficiente.

Oltre a fornire supporto pratico, il case-management svolge un ruolo chiave nell’assicurare che gli anziani ricevano cure di alta qualità e rispettose delle loro preferenze personali. Questo approccio centrato sulla persona è fondamentale per promuovere il benessere e l’autonomia degli anziani, consentendo loro di vivere una vita il più possibile indipendente e soddisfacente. Attraverso un approccio personalizzato e centrato sulla persona, il case-management contribuisce in modo significativo al miglioramento della qualità della vita degli anziani, assicurando che le loro esigenze siano ascoltate e soddisfatte in modo completo ed empatico.

Ecco un nuovo numero di PeRnoi! 960 1242 Pane e Rose - cooperativa sociale

Ecco un nuovo numero di PeRnoi!

PeRnoi è il magazine per le socie e i soci della Cooperativa Sociale Pane e Rose.

In questo numero, alcune lavoratrici e lavoratori raccontano la loro storia in Pane e Rose. Ogni voce rappresenta un arricchimento e una testimonianza che mette in luce il nostro obiettivo che è, sopra ogni altro, fare PER BENE sia nei confronti di lavoratrici e lavoratori, che di donne, uomini, bambini, bambine, famiglie, comunità intere, a cui sono offerti i servizi di Pane e Rose.

#Conciliamo: innovazione e benessere a lavoro 470 301 Pane e Rose - cooperativa sociale

#Conciliamo: innovazione e benessere a lavoro

Durante l’Assemblea dei Soci del 20 Dicembre 2023 Pane e Rose ha presenta i progressi conseguiti grazie al progetto “Welfare Aziendale come Valore dell’Economia Sociale (WAVES)”, finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico “#Conciliamo” del Dipartimento delle Politiche per la Famiglia.

Gli obiettivi principali di WAVES si concentrano sulla realizzazione di politiche efficaci per la conciliazione tra vita lavorativa e personale e sulla promozione del Corporate Family Responsibility (CFR). Il progetto mira a migliorare il benessere dei lavoratori non solo in ambito professionale, ma anche in quello familiare e personale. Questi sforzi rappresentano un passo fondamentale verso la creazione di un ambiente lavorativo equilibrato e supportivo, riconoscendo il valore cruciale della responsabilità familiare aziendale nel settore della cooperazione sociale.

Pane e Rose collabora strettamente con le cooperative partner CAT e Coop21 di Firenze e la cooperativa LeGo di Montevarchi, per sviluppare un modello di welfare aziendale inclusivo ed efficace, che risponda in modo specifico alle esigenze del settore della cooperazione sociale.

Nell’ultimo anno e mezzo, grazie al finanziamento di oltre 800.000 euro, la cooperativa Pane e Rose, insieme agli altri partner, ha potuto realizzare una serie di iniziative significative per il welfare aziendale: servizi di supporto mirati a ridurre il carico di lavoro domestico dei lavoratori quali il maggiordomo aziendale, pulizie e manutenzioni a domicilio, si affiancano alla formazione di un welfare manager e allo sviluppo di una piattaforma dedicata al welfare aziendale, oltre alla validazione di un regolamento interno per la sua gestione. Ci si è inoltre concentrati sull’offerta di percorsi informativi e formazioni specialistiche, fornendo anche supporto per le certificazioni professionali.

Parallelamente, investimenti significativi per L’adozione di strumentazione informatica all’avanguardia hanno migliorato la connessione e l’interazione tra le equipe, rendendo il lavoro a distanza più efficace e integrato, e ha contribuito attivamente a una migliore conciliazione tra gli impegni lavorativi e la vita privata dei lavoratori. Il progetto WAVES rappresenta un sostegno concreto all’equilibrio che la cooperazione sociale deve mantenere tra la responsabilità nei confronti della comunità e quella nei confronti dei propri soci e dipendenti, considerata la limitata redditività economica dei servizi offerti. Attraverso le iniziative di conciliazione e di Corporate Family Responsibility (CFR), il progetto offre prospettive di miglioramento sia nella vita lavorativa che personale dei lavoratori. Questi progressi rappresentano i primi passi di un percorso continuo di adattamento e innovazione, essenziale per assicurare la sostenibilità a lungo termine della cooperativa Pane&Rose e del settore della cooperazione sociale nel suo complesso.

Il sito di Pane e Rose si rinnova 960 465 Pane e Rose - cooperativa sociale

Il sito di Pane e Rose si rinnova

Nuova grafica e nuovi contenuti per il nostro web

Per i 25 anni di attività, ci siamo fatti più belli XVoi e XNoi. Abbiamo aggiornato il nostro sito web con grafiche innovative e nuovi contenuti per una più facile ed efficiente navigazione della nostra realtà.

Lavorare seriamente e mantenere elevati gli standard di qualità sono i valori fondamentali che guidano ogni giorno i nostri soci e socie nell’offrire i migliori servizi alla comunità.

Speriamo sinceramente che questo nuovo look vi soddisfi e vi invitiamo a proporci qualsiasi suggerimento per un continuo miglioramento.

Vi auguriamo una buona esplorazione!

Il Presidente
Tommaso Rindi



Le tecnologie assistive per gli anziani 960 465 Pane e Rose - cooperativa sociale

Le tecnologie assistive per gli anziani

di Lara Toccafondi

Ho letto di recente una frase, mutuata da una citazione di Adams sulla fotografia, che sento molto appropriata alla realtà della quale mi occupo: “la tecnologia è come una barzelletta: se devi spiegarla vuol dire che non funziona”.

Quale sia la tecnologia che non necessita di essere spiegata nell’ambito dei servizi di cura per la terza età è una delle sfide più importanti che ci troviamo ad affrontare da qui ai prossimi anni.

Ma facciamo un passo indietro, per avere chiaro perché sia necessario introdurre l’uso della tecnologia in un ambito che è sempre stato considerato ad alta intensità di utilizzo di risorse umane.

Le tendenze demografiche italiane (ed europee) ci prospettano scenari preoccupanti da qui ai prossimi 30 anni. L’indice di vecchiaia è in costante aumento (la buona notizia è che si vive più a lungo, la cattiva è che la qualità della vita degli anni che si aggiungono invece va nella direzione opposta), il tasso di fecondità diminuisce, e questo comporta il progredire dell’indice di dipendenza. Ad oggi, ogni 100 abitanti in età lavorativa, ce ne sono 35 oltre i 65 anni (uno degli indici peggiori d’Europa) e questo numero cresce inesorabilmente.

Per fronteggiare la situazione i decisori politici hanno davanti due strade: riformare la gestione delle politiche migratorie, in modo da favorire l’ingresso e la stabilizzazione di persone in età lavorativa, e compiere scelte di politiche sociali che siano in grado di mutare i comportamenti degli individui e delle famiglie, consentendo da un lato la crescita demografica, dall’altro un invecchiamento il più possibile sano.

La cooperativa sociale Pane e Rose, come provider di servizi socio-sanitari per conto di enti pubblici e privati, condivide l’idea sempre più diffusa che le tecnologie possano essere funzionali a quest’ultimo proposito, ovvero a migliorare la qualità della vita della popolazione anziana, oltre che, in prospettiva, integrare il lavoro di cura dei caregivers formali e informali.

Per questo, partecipa da qualche anno a diverse sperimentazioni per l’adozione di soluzioni digitali nei servizi domiciliari.

Ad esempio- grazie anche al contributo della Regione Toscana, che attraverso un bando di innovazione ricerca e sviluppo ha cofinanziato il progetto CloudIA, e al partenariato con Università di Firenze, Scuola Superiore S. Anna e un gruppo di cooperative toscane- Pane e Rose ha sperimentato nei servizi di assistenza domiciliare l’uso di robot di telepresenza e della sensoristica ambientale.

La scelta di avventurarsi in progetti simili si è dimostrata particolarmente profetica, alla luce del quadro di emergenza sanitaria che abbiamo attraversato, durante la quale è emersa l’importanza di monitorare a distanza le condizioni di salute della popolazione anziana, oltre che quella di individuare canali di comunicazione semplici da usare e che diminuiscano il rischio di isolamento sociale.

A Pane e Rose abbiamo imparato che l’innovazione si fa con le transizioni, non con le rivoluzioni, e le transizioni richiedono piccoli passi e grande ascolto.

In quest’ottica, il primo step per introdurre la tecnologia è renderla familiare a chi deve utilizzarla, abbattendo sfiducia e diffidenza. È indispensabile che le persone sappiano utilizzare gli strumenti che introduciamo e li accettino come componenti positive del percorso di cura, siano essi operatori che utenti finali.

Negli anziani che hanno provato la “compagnia” del robot di telepresenza abbiamo visto diminuire lo scetticismo a favore di una crescente confidenza e sicurezza, allo stesso tempo gli operatori dei servizi domiciliari hanno potuto sperimentare la fattibilità dell’acquisizione di competenze nell’uso di dispositivi robotici, toccando con mano il vantaggio di “incontrare” virtualmente gli anziani di cui si prendono cura, aumentando così le possibilità di monitoraggio delle condizioni di benessere.

La sensoristica ambientale invece, meno visibile ma più complessa, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale consente di compiere un ulteriore passo in avanti, permettendo di osservare le abitudini di vita degli utenti e di individuare elementi predittivi di potenziali rischi. Grazie alle informazioni acquisite è possibile impostare livelli di alert personalizzati, e di conseguenza intervenire in modo proattivo prima che si verifichino gli eventi avversi.

L’esperienza del progetto CloudIA si integra con altri progetti e percorsi finalizzati all’introduzione nei servizi delle tecnologie assistive, che è stato possibile avviare grazie ad un ulteriore innovazione di sistema, ovvero l’adesione ad Umana Persone, un Contratto di Rete Impresa Sociale che si occupa di Ricerca e Sviluppo per conto delle sue socie, dieci cooperative sociali del territorio toscano.

Con uno sguardo al futuro prossimo, a Pane e Rose lavoriamo perché le sperimentazioni si integrino, favorendo la crescita delle competenze interne e allo stesso tempo la costruzione di nuovi modelli di servizio sostenibili ed efficienti. L’obiettivo che teniamo fermo è l’innalzamento della qualità della vita delle persone di cui ci prendiamo cura e del lavoro dei nostri operatori, mantenendo sempre centrali gli aspetti etici, di sicurezza e protezione dei dati.

Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124 960 465 Pane e Rose - cooperativa sociale

Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

Ai sensi del disposto di cui all’art. 1, comma 125, della legge 124/2017, la società evidenzia nelle seguente tabella le somme di denaro a titolo di sovvenzioni, sussidi, contributi, aiuti in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi da natura corrispettiva, ricevute nell’esercizio dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125 del medesimo articolo.

ENTEDESCRIZIONEIMPORTO
Regione Toscana5 per mille3.000,00
Regione ToscanaContributo Progetto Tirocini5.000,00
Camera di Commercio di PratoContributo Gecos software5.841,00
Totale13.481,00
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