Servizi socio-sanitari per anziani e disabili
Soluzioni tecnologiche per anziani
L’aumento della popolazione anziana, insieme alla crescita di condizioni di fragilità, di patologie croniche, di progressiva non autosufficienza in funzioni di vita quotidiana, sta comportando un profondo cambiamento dei bisogni assistenziali. L’Istat informa che in Italia un anziano su due soffre di almeno una malattia cronica grave o è multicronico (con quote tra gli ultraottantenni rispettivamente di 59% e 64%) ed il 23,1% degli anziani ha gravi limitazioni motorie. La grave riduzione di autonomia personale riguarda oltre un anziano su dieci.
L’uso delle tecnologie nei servizi alla persona
In questi anni le tecnologie assistive, la telemedicina a supporto della deospedalizzazione, i servizi di assistenza in remoto, la robotica, le tecnologie touch screen, l’e-learning, le applicazioni user friendly, hanno registrato enormi sviluppi in termini non solo di ricerca, ma anche di sperimentazione, favorendo un sostanziale abbattimento di costi, una crescente personalizzazione delle soluzioni ed una loro integrazione. D’altro lato la maggiore diffusione di alfabetizzazione digitale, ovvero quell’insieme di competenze che permettono a una persona di essere in grado di utilizzare con sicurezza ed efficacemente media digitali a fini di lavoro, di apprendimento e durante il tempo libero, permette un accesso sempre più ampio ai vantaggi portati dalle nuove tecnologie a quelle persone che oggi ne sono solitamente escluse, in particolare anziani e persone con disabilità.
L’utilizzo di tecnologie digitali a supporto dell’attività di monitoraggio delle condizioni di benessere della persona nei vari ambiti di vita (in primis quello domiciliare), può consentire di individuare segni di allerta precoce, ottimizzare il bisogno di visite specialistiche e ridurre la frequenza delle (ri)ospedalizzazioni, accrescendo il senso di sicurezza percepito dalle persone a casa propria, migliorando al contempo la qualità della propria vita. Le informazioni fornite dall’utilizzo di strumenti tecnologici possono anche aiutare i pazienti con malattie croniche nel prendere decisioni informate rispetto alla convivenza con la loro malattia e in generale aiutare ad adottare stili di vita più sani.
Le nuove tecnologie in ambiente domiciliare
Anche e soprattutto l’ambito domiciliare deve essere coinvolto in questa evoluzione verso la creazione di un ambiente accessibile, sicuro e attivo nell’erogare facilitazioni e servizi in grado di agevolare la gestione delle attività quotidiane.
L’insieme di questi servizi prende il nome di Servizi di Active and Assisted Living (AAL).
Il ruolo di queste nuove soluzioni tecniche, altamente personalizzabili e quindi rispondenti al progetto di vita che vede al centro la persona e il suo rapporto con l’ambiente, può avere un importante impatto su diversi aspetti legati all’abitare, in primis quelli relativi alla sicurezza e alla prevenzione degli incidenti domestici fino al supporto delle relazioni che la persona ritiene significative per la propria vita sociale. Allo stesso tempo rappresentano soluzioni che possono alleggerire il carico assistenziale dei caregiver familiari, permettendo un monitoraggio non intrusivo, dal proprio PC o smartphone, delle condizioni abitative delle persone fragili a supporto dell’autonomia e della sicurezza di quest’ultimi.
L’esperienza maturata da Pane e Rose
I progetti CloudIA, Pharaon e Inside- Out hanno lo scopo di monitorare e migliorare la gestione degli aspetti di salute e di socializzazione degli anziani, favorendo il loro benessere e combattendo il rischio di isolamento sociale
CloudIA
Finanziato dalla Regione Toscana, Bando 2- Progetti Strategici di ricerca e sviluppo delle MPMI
L’obiettivo del progetto era quello di sviluppare, integrare e testare un sistema prodotto-servizio finalizzato a promuovere l’assistenza e l’indipendenza degli anziani fragili e/o non autosufficienti a domicilio.
È stato utilizzato presso il domicilio di 10 utenti del servizio SAD un piccolo robot, formato da una piantana regolabile con ruote che sostiene un iPad, che rende possibile dialogare da remoto con l’utente. Il piccolo robot può essere spostato, mediante telecomando a distanza, in varie parti dell’abitazione. Lo scopo è quello di favorire la comunicazione con l’anziano e la sorveglianza a distanza
Pharaon
Finanziato dal programma Horizon2020 della Commissione Europea
contratto n. 857188 – www.pharaon.eu
Nell’ambito del progetto Pharaon, in piena emergenza covid il robot è stato utilizzato per mantenere la relazione tra l’operatore e l’utente, offrendo la possibilità di visite domiciliari a distanza e il monitoraggio dello stato di salute, anche più volte durante la giornata. Usando il robot, il caregiver può parlare “in sicurezza” con le persone.
Il robot è collegato via WIFI a Internet e gli operatori socio-sanitari attraverso l’interfaccia web possono guidare il robot nell’ambiente domestico dell’anziano nelle diverse direzioni (avanti, indietro, destra, sinistra) a diverse velocità, senza che sia richiesta la collaborazione dell’assistito. Il robot può essere utilizzato anche per mantenere gli anziani in contatto con le loro famiglie e amici.
Il monitoraggio a distanza attraverso videochiamata può essere effettuato attraverso qualsiasi piattaforma per la videocomunicazione a distanza che l’anziano sia in grado di utilizzare.
La Cooperativa Pane e Rose, per questo specifico scenario, ha dato priorità all’utilizzo di EASI, una app che nasce e trova il suo principale utilizzo nell’ambito del progetto della Regione Toscana Pronto Badante.
EASI è scaricabile dagli Store di Google e Apple su qualsiasi dispositivo mobile (smartphone, tablet) e attraverso di essa le persone anziane non solo possono effettuare e ricevere videochiamate facilitate con i loro caregiver formali e informali, ma possono anche ricevere notizie e informazioni personalizzate e aggiornate sui servizi di una specifica area di interesse.
Inside-Out
Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento Politiche per la Famiglia – https://umanapersone.it/inside-out/
Il progetto “Inside-Out” prevede la sperimentazione di modalità innovative di prevenzione dalla solitudine/esclusione e del potenziamento dell’assistenza nei propri contesti di vita per le persone anziane, da realizzarsi sul territorio regionale toscano.
Nel territorio pratese sono stati individuati nell’ambito del servizio di assistenza domiciliare 4 anziani con sufficienti capacità da un punto di vista cognitivo, ma che, per varie ragioni, versano in una condizione di ridotta mobilità.
Grazie all’utilizzo di una smart box che trasforma la televisione in uno strumento di comunicazione facilitato, il progetto si propone di validare:
- la possibilità di mantenere e/o stimolare la capacità relazionali della persona anziana, consentendo la comunicazione a distanza con i propri familiari ed amici, con l’aiuto di competenze tecniche e di animazione;
- l’attivazione di interventi preventivi e assistenziali, in particolare di monitoraggio e sostegno nello svolgimento corretto di alcune azioni di self-care nel proprio contesto di vita
Nell’ambito del progetto Inside Out saranno utilizzati anche sensori ambientali ed indossabili, con le seguenti finalità:
- Monitorare le condizioni domestiche
- Monitorare le abitudini
- Monitorare l’attività fisica
- Allertare i caregivers in caso di cadute o problemi legati al movimento.
A tale scopo è stata individuata la soluzione Senior Safety (https://www.senior-safety.eu/), che grazie ad una piattaforma di raccolta ed elaborazione dati permette ad operatori e familiari di effettuare un monitoraggio continuo e in tempo reale dello stato di salute fisica e psicologica della persona, e nel caso sia necessario, intervenire tempestivamente.
Le tecnologie che può offrire Pane e Rose
Smart TV
- Comunicare con i propri cari
- Incontrare gli amici
- Condividere i propri interessi
- Ricevere consigli e suggerimenti di attività
Sensori ambientali
- Monitorare le condizioni domestiche
- Monitorare le abitudini
- Allertare i caregivers in caso di cadute o problemi legati al movimento
Dispositivi indossabili
- Monitorare l’attività fisica
- Monitorare gli spostamenti
- Allertare i caregivers in caso di cadute o problemi legati al movimento
Robot di telepresenza, PC, tablet
- Effettuare monitoraggio da remoto
- Comunicare con i propri caregiver
- Ricevere supporto psicologico