La qualità dei nostri servizi ai minori deriva dal continuo aggiornamento professionale di educatori e animatori e dall’attenzione rivolta alla soddisfazione delle famiglie utenti, un risultato che raggiungiamo attraverso ascolto, ricerca, disponibilità e serietà.

Il nostro coinvolgimento deriva dalla constatazione che educare è un compito complesso in quanto affronta aspetti di varia natura – individuali, sociali, culturali – in ambiti diversi quali la famiglia, la scuola, il tempo libero.

Aspetti e ambiti fortemente collegati e interdipendenti tra loro che necessitano di azioni altrettanto collegate e interdipendenti idonee ad affrontarle.

Educare, però, non è unicamente riducibile, come spesso avviene, ad una tecnica più o meno influenzata dalla psicologia o dalla sociologia. Educare, dalla parola latina “educere”, è “condurre fuori”, fare emergere le potenzialità.

Tuttavia, senza una risposta precisa è difficile che nell’adolescente insorga un’energia affettiva capace di affrontare la realtà. L’unica vera e concreta possibilità di risposta consiste nell’incontro con adulti che sorprendano i ragazzi nel loro bisogno e che si propongano come compagni di cammino.

È che tentiamo di fare: favorire e sostenere le esperienze presenti nel territorio che dimostrino un’effettiva capacità d’incontro in termini educativi al fine di costruire un patto intergenerazionale che coinvolga educatori, insegnanti, operatori, amministratori, volontari, nell’intento di sperimentare, a partire dal loro vissuto, una nuova progettualità che parta dall’ascolto, dal coinvolgimento e dalla condivisione con i ragazzi e gli adolescenti e che individui nella formulazione di progetti educativi personalizzati la giusta strada.

I nostri progetti attivi: