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Welfare Aziendale in Toscana: Il Progetto WAVES Traccia Nuove Strade 960 720 Pane e Rose - cooperativa sociale

Welfare Aziendale in Toscana: Il Progetto WAVES Traccia Nuove Strade

Il 4 luglio 2024, Firenze ha ospitato un evento significativo nel panorama del welfare aziendale toscano. Presso la sede di Legacoop, si è tenuto un tavolo tecnico per presentare i risultati del progetto WAVES (Welfare Aziendale come Valore dell’Economia Sociale), che ha coinvolto quattro cooperative sociali: Pane&Rose, CAT, Coop21 e LeGO.

In un contesto di crescenti sfide economiche per le cooperative sociali, WAVES emerge come un tentativo di rispondere alle esigenze dei lavoratori senza compromettere la sostenibilità delle imprese. Avviato nel 2022 con un finanziamento di 860.000 euro dal programma “#Conciliamo”, il progetto ha introdotto misure di welfare innovative in un settore caratterizzato da margini operativi storicamente bassi.

Infatti, i risultati presentati mostrano un impatto significativo e diversificato su 843 tra soci e lavoratori delle quattro cooperative coinvolte. Pane&Rose ha implementato un ventaglio di iniziative che spaziano dalla salute al supporto pratico: 14 lavoratori hanno partecipato a incontri sulla corretta alimentazione, 57 hanno beneficiato dell’estensione dell’assicurazione sanitaria, e 25 hanno avuto accesso a pacchetti di attività per il benessere. Particolarmente innovativi sono stati i servizi di supporto domestico, con 16 interventi di manutenzione e 15 di pulizie a domicilio, oltre all’introduzione di un “maggiordomo aziendale” a disposizione di tutti i lavoratori. Sul fronte tecnologico, Pane&Rose ha distribuito 25 notebook e 27 dispositivi mobili, promuovendo il lavoro agile.

CAT ha focalizzato i suoi sforzi su 60 lavoratori, con iniziative mirate come l’integrazione della maternità al 100% e programmi di riqualificazione professionale per il rientro dalla maternità. La cooperativa ha anche investito nell’aggiornamento tecnologico, fornendo computer e PC ai suoi dipendenti.

Coop21, pur essendo la più piccola del gruppo, ha coinvolto 40 lavoratori, offrendo buoni spesa ai soci con contratto di lavoro dipendente e dotando 12 persone di strumentazione informatica, un passo importante verso la digitalizzazione e la flessibilità lavorativa.

LeGO ha dimostrato un approccio particolarmente inclusivo, coinvolgendo ben 210 lavoratori. Le iniziative spaziano dai buoni spesa per i lavoratori con anzianità di servizio, a sedute fisioterapiche e psicologiche per i soci. Significativo è stato l’investimento in tecnologia, con l’acquisto di PC, smartphone e tablet, e l’allestimento di spazi di co-working. LeGO ha anche puntato sulla formazione per il lavoro da remoto, promuovendo la digitalizzazione dei processi lavorativi.

Questi risultati concreti dimostrano come WAVES abbia saputo adattare le iniziative di welfare alle esigenze specifiche di ciascuna cooperativa, creando un impatto positivo e tangibile sulla vita lavorativa dei dipendenti.

Durante l’incontro, i consulenti di ADAPT hanno fornito un’analisi del quadro normativo, evidenziando come le azioni di WAVES possano rappresentare un modello di innovazione in un settore che necessita di nuove strategie per bilanciare la qualità dei servizi, il benessere dei lavoratori e la sostenibilità economica.

Il rappresentante di Legacoop Toscana ha commentato: “WAVES dimostra come il welfare aziendale possa essere uno strumento per conciliare le esigenze dei lavoratori con la sostenibilità delle cooperative, in un momento in cui il settore affronta sfide significative sul fronte dei costi e dell’innovazione dei servizi.”

Dal canto suo, il rappresentante di Confcooperative Toscana ha aggiunto: “Queste iniziative si allineano con il nuovo CCNL delle cooperative sociali, offrendo una prospettiva su come migliorare le condizioni dei lavoratori in un contesto di risorse limitate. WAVES potrebbe indicare una via per affrontare le sfide salariali senza compromettere la stabilità finanziaria delle cooperative.”

Questo progetto non solo ha portato benefici tangibili ai lavoratori coinvolti, ma apre anche una riflessione su come le cooperative sociali possano evolversi per affrontare le sfide future. La partecipazione attiva di stakeholder locali all’evento suggerisce un interesse crescente verso approcci innovativi al welfare aziendale, in un momento in cui il settore è alla ricerca di soluzioni per mantenere la sua missione sociale in un contesto economico sempre più complesso.

WAVES rappresenta un tentativo concreto di trovare nuove strade per il welfare aziendale nelle cooperative sociali toscane. I risultati presentati offrono spunti di riflessione su come bilanciare il miglioramento della qualità della vita lavorativa con la necessità di innovazione e sostenibilità economica del settore.


Per approfondimenti: wellcoop.it

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Webinar di presentazione della piattaforma WellCoop 960 186 Pane e Rose - cooperativa sociale

Webinar di presentazione della piattaforma WellCoop

Lunedì 10 giugno si è tenuto un webinar online che ha visto la partecipazione di esponenti delle quattro cooperative partner: CAT, Coop21, LeGO e Pane&Rose. Durante l’evento, è stata presentata la nuova piattaforma WellCOOP, uno strumento innovativo pensato per migliorare il welfare aziendale e di comunità.

I relatori hanno illustrato le principali funzionalità della piattaforma e le modalità di registrazione per i soci e i lavoratori delle cooperative. È stato spiegato come richiedere e usufruire delle attività di welfare aziendale, che includono assistenza sanitaria, formazione professionale, buoni pasto e programmi di benessere.

La piattaforma WellCOOP si pone come un punto di riferimento per promuovere la conciliazione tra vita lavorativa e privata, migliorando la qualità della vita dei dipendenti e della comunità. La partecipazione attiva e l’interesse mostrato durante il webinar confermano l’importanza di questa iniziativa per il futuro del welfare aziendale.

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il Progetto SAI celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato 960 679 Pane e Rose - cooperativa sociale

il Progetto SAI celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato

L’equipe di operatori e operatrici SAI, insieme a enti e soggetti della rete territoriale vi invita all”iniziativa organizzata per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato, un evento pensato per creare un ponte fra l’accoglienza e la cittadinanza. 

Il docufilm INSAI vuole dare uno scorcio del progetto SAI e narrare con punti di vista “inside” operatori/operatrici, persone che vivono nelle case di accoglienza, persone e professionalità che entrano in contatto con il progetto e con le persone che lo animano.

E’ stato un lavoro documentario denso e complesso, frutto di interviste, riprese di attività e momenti significativi della “vita articolata, emozionante, difficile e multi sfaccettata” del progetto SAI da varie angolature.

L’iniziativa sarà anche l’occasione per conoscere le attività di Women Attack, un gruppo che nasce da un percorso co-partecipativo fra operatrici SAI e alcune donne che abitano in accoglienza.

Le donne si sono auto-rappresentate attraverso il racconto di sé e del gruppo – itinerante e in continua rimodulazione dati ingressi e uscite delle persone temporaneamente accolte – attraverso l’arte e la creatività.

Il gruppo si è aperto al territorio in vari modi e ha creato iniziative con alcuni circoli Arci di Prato. Il risultato del percorso collettivo, creativo,  ha prodotto gadget di artigianato artistico grazie alle competenze e “i saper fare” artigianali di operatrici SAI e donne in accoglienza.

Nell’iniziativa del 20 giugno dedicata alla Giornata Mondiale del Rifugiato le donne propongono alcune novità rispetto agli appuntamenti precedenti. 

La giornata sarà arricchita da musica, fotografia, djset, attività di danza hip pop, scambi e riflessioni con interventi sui temi che coinvolgono le persone che si trovano nella condizione di Rifugiato/a in Italia.

Anziani che giocano a scacchi
Giocare fa bene ad ogni età 960 640 Pane e Rose - cooperativa sociale

Giocare fa bene ad ogni età

La nostra società tende a vedere il gioco come un’attività infantile, associata a svago e divertimento superficiale, piuttosto che a un mezzo di crescita e sviluppo personale. Questo pregiudizio può portare gli adulti, e soprattutto gli anziani, a trascurare i benefici che il gioco può offrire.

Smettere di giocare significa rinunciare a uno strumento potente che può stimolare la mente, favorire la socializzazione e migliorare il benessere emotivo. Rivalutare il gioco come attività significativa e benefica per tutte le età è fondamentale per promuovere una vita più sana e soddisfacente.

Studi scientifici confermano che il gioco ha effetti positivi sul cervello degli anziani. Teorie come quella della neuroplasticità, che sostiene che il cervello mantiene la capacità di riorganizzarsi e creare nuove connessioni neuronali anche in età avanzata, supportano l’idea che l’attività mentale possa prevenire il declino cognitivo. Inoltre, ricerche nell’ambito della psicologia positiva indicano che il gioco può migliorare il benessere emotivo, riducendo stress e ansia. Vediamo insieme perché.

Il gioco stimola il cervello. Attività come cruciverba, sudoku, giochi di carte o scacchi possono aiutare a mantenere la mente attiva, migliorare la memoria e prevenire il declino cognitivo. Questi giochi richiedono concentrazione, strategia e problem solving, abilità che aiutano a mantenere il cervello in forma.

Il gioco implica interazione sociale, che è fondamentale per il benessere emotivo e mentale. Giocare con amici, familiari o in gruppi può combattere la solitudine e l’isolamento, frequenti nella terza età. La socializzazione attraverso il gioco promuove un senso di comunità e appartenenza.

Giocare può ridurre lo stress e migliorare l’umore. La risata e il divertimento associati ai giochi rilasciano endorfine, le sostanze chimiche del benessere nel cervello, migliorando così l’umore e riducendo l’ansia.

Alcuni giochi richiedono movimento fisico, che è altrettanto importante nella terza età. Giochi come il bocce, il bowling o persino la Wii possono incoraggiare l’attività fisica leggera, migliorando la coordinazione e la mobilità.

Non sai a cosa giocare? Ecco alcuni suggerimenti:

–  Giochi da Tavolo e di Carte: Scacchi, dama, burraco, bridge e altri giochi di strategia.

– Giochi di Parole: Cruciverba, giochi di parole incrociate, rebus e anagrammi.

– Videogiochi: Esistono videogiochi semplici e divertenti che possono essere praticati a tutte le età, oltre a quelli progettati specificamente per gli anziani (ad esempio, conosci la piattaforma Silverfit?)

– Giochi Fisici: Bocce, bowling, yoga dolce o giochi di movimento interattivi come quelli offerti dalla Wii.

Il gioco non è solo un passatempo, ma un potente strumento per migliorare la qualità della vita. Teniamo presente l’importanza del gioco per i nostri anziani: è un investimento nel loro benessere e una meravigliosa opportunità per condividere momenti di gioia e connessione.

Per finire, ti ricordiamo che i servizi di Assistenza Domiciliare Pane e Rose comprendono attività di animazione, socializzazione e stimolazione cognitiva: anche noi usiamo il gioco per accrescere il benessere delle persone anziane di cui ci prendiamo cura.

Anziana con robot di telepresenza
I Robot di Telepresenza nell’Assistenza Domiciliare: Un Futuro di Cura e Innovazione 960 640 Pane e Rose - cooperativa sociale

I Robot di Telepresenza nell’Assistenza Domiciliare: Un Futuro di Cura e Innovazione

La tecnologia ha aperto nuove frontiere nel campo dell’assistenza domiciliare, facendo emergere soluzioni innovative che promettono di migliorare significativamente la qualità della vita degli anziani. Tra queste, spicca l’introduzione dei robot di telepresenza, dispositivi all’avanguardia capaci di offrire supporto e sicurezza.

Il robot di telepresenza nell’assistenza domiciliare è uno strumento progettato per consentire alle persone di essere presenti a distanza in un altro luogo. Attraverso l’uso di video, audio e capacità di movimento controllabili da remoto, questi robot permettono agli utenti di interagire con l’ambiente e le persone presenti. Nel caso dei servizi domiciliari, questo significa che, sebbene il caregiver non sia fisicamente presente, può vedere, parlare, ascoltare e muoversi nell’ambiente dell’anziano come se lo fosse.

I robot di telepresenza sono dotati di telecamere, microfoni e altoparlanti, oltre che uno schermo su cui viene visualizzato il volto del caregiver, rendendo l’interazione più personale.

Grazie ad uno studio condotto dall’Università di Firenze con la rete Umana Persone, a cui ha collaborato la cooperativa Pane e Rose, abbiamo ora una comprensione più profonda dell’impatto positivo che i robot di telepresenza possono avere nellassistenza domiciliare.

Lo studio ha valutato diversi criteri chiave per l’introduzione efficace dei robot. Elementi cruciali risultano essere la capacità di monitorare le condizioni di salute degli utenti e di fornire supporto emotivo e sociale. Oltre a ciò, la facilità di utilizzo da parte degli anziani e dei loro caregiver assicura che questa tecnologia sia accessibile a tutti, senza barriere.

L’introduzione dei robot di telepresenza rappresenta non solo un salto qualitativo nell’efficienza dei servizi di assistenza, ma anche un miglioramento tangibile nella vita quotidiana dei pazienti. Questi dispositivi garantiscono una maggiore indipendenza agli anziani, rafforzando il loro senso di sicurezza all’interno del proprio ambiente domestico.

L’uso dei robot di telepresenza nellassistenza domiciliare apre scenari promettenti per migliorare non solo l’efficienza dei servizi ma anche la qualità della vita dei beneficiari.

 Affrontando con coraggio le sfide e cogliendo le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, possiamo progettare un futuro dell’assistenza caratterizzato da maggiore sicurezza, indipendenza e umanità.

Vuoi maggiori informazioni? Chiamaci al 340 1287018 o scrivi a assistenzadomiciliare@panerosecoop.it

robot di telepresenza nell'assistenza domiciliare
Linee educative Urbane, arte contemporanea
Fare Arte e imparare ad Essere Felici 768 1088 Pane e Rose - cooperativa sociale

Fare Arte e imparare ad Essere Felici

Ancora una volta – visto il grande successo dell’iniziativa sulla Street Art dello scorso anno – Linee Educative Urbane trova casa nel bellissimo spazio de Lanarchico, un luogo nel quale la regola fondamentale è quella di dare sfogo alla propria creatività. Linee Educative Urbane è un progetto a cura della cooperativa Pane&Rose scs onlus che ha come partner la Fondazione Opera Santa Rita da Cascia ONLUS, il Comune di Prato, il Circolo Arci Eugenio Curiel, il PIN S.c.r.l. Servizi Didattici e Scientifici per l’Università di Firenze, l’associazione di volontariato Studialibero, l’ITEPS Paolo Dagomari, l’Isis Gramsci-Keynes, l’ISISS Cicognini Rodari, IC Mascagni e IC Don Milani.

Fare arte e imparare ad essere felici è un Corso gratuito di Arte Contemporanea ( e molto di più) per ragazzi che hanno voglia di passare qualche pomeriggio in maniera decisamente diversa dal solito. Gli incontri sono gratuiti e si terranno Sabato 6 , Sabato 13 e Sabato 20 aprile a partire dalle ore 15.00. E’ possibile iscriversi su IG @lanarchico_prato o inviando una mail a lanarchicoprato@gmail.com ( ma si può anche arrivare direttamente agli incontri).

Linee educative Urbane, arte contemporanea
Movimento e socialità: le chiavi per un invecchiamento sano e felice 960 778 Pane e Rose - cooperativa sociale

Movimento e socialità: le chiavi per un invecchiamento sano e felice

L’importanza del movimento nella terza età è un tema ampiamente discusso e supportato da numerose ricerche scientifiche: mantenere un livello adeguato di attività fisica può contribuire significativamente a migliorare la qualità della vita degli anziani, offrendo benefici che spaziano dal mantenimento dell’autonomia funzionale al miglioramento del benessere psicologico.

Attività come camminare, nuotare, o andare in bicicletta, sono particolarmente raccomandate per migliorare la circolazione sanguigna e la resistenza cardiovascolare​.

Ma l’attività fisica da sola non basta: perché i benefici siano completi, anche la socialità gioca un ruolo chiave. Attività di gruppo come la ginnastica dolce, il pilates, lo stretching (o, perché no, la danza!) oltre a promuovere il movimento, offrono l’opportunità di interagire socialmente, combattendo l’isolamento e favorendo il mantenimento di reti sociali.

Mantenersi attivi non solo aiuta fisicamente, migliorando la mobilità e riducendo il rischio di cadute e lesioni, ma offre anche vantaggi a livello mentale, stimolando la produzione di endorfine, che migliorano l’umore e riducono lo stress e l’ansia​.

Scegliere attività fisiche adatte alle proprie capacità ed esigenze diventa essenziale per trarne il massimo beneficio, per questo è importante chiedere il parere del proprio medico prima di iniziare un nuovo programma di esercizi​​.

Incorporare semplici attività fisiche nella vita quotidiana può essere un ottimo modo per gli anziani di rimanere attivi e mantenere un alto livello di benessere fisico e mentale. Ecco alcuni esempi pratici di attività facilmente integrabili nella routine quotidiana:

  • Camminata: Una delle attività più semplici e accessibili, camminare può essere praticato quasi ovunque. Una passeggiata quotidiana al parco o anche semplicemente fare più volte le scale di casa aiuta a mantenere il cuore e i muscoli in salute.
  • Stretching o Yoga: Integrare nella giornata momenti dedicati allo stretching o alla pratica dello yoga può migliorare la flessibilità, l’equilibrio e la forza muscolare, riducendo il rischio di cadute e lesioni.
  • Ginnastica dolce: Esercizi di ginnastica dolce possono essere svolti anche a casa, utilizzando video tutorial o seguendo programmi televisivi dedicati, per rafforzare muscoli e articolazioni senza sovraccaricarli.
  • Giardinaggio: Occuparsi del proprio giardino o delle piante di casa non è solo un hobby rilassante, ma anche un’ottima attività fisica che stimola la mobilità e il contatto con la natura.
  • Cura dell’orto: Coltivare un orto, oltre a fornire il piacere di mangiare ciò che si è coltivato, richiede un’attività fisica moderata e regolare, utile per mantenere un buon livello di attività fisica.
  • Attività di squadra: Partecipare a giochi di squadra o attività di gruppo, come le bocce o balli di coppia, permette di unire l’utile al dilettevole, stimolando la socialità e mantenendo il corpo in movimento.

Ricordiamo che è sempre importante consultare il medico prima di iniziare qualsiasi nuova attività fisica, soprattutto se si hanno fragilità o patologie. L’adozione di un approccio graduale, ascoltando il proprio corpo e rispettando i suoi limiti, è essenziale per trarre i massimi benefici dall’attività fisica in età avanzata.

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